Cosulenza e terapia
Consulenza e terapia
La consulenza si rivolge a tutte quelle persone che vivono un disagio, più o meno grave, che incide sul proprio benessere psicologico. Quando un disturbo o un problema interferisce con il normale svolgimento delle attività della vita quotidiana – nelle relazioni, in famiglia, sul lavoro o negli studi, la persona in difficoltà può rivolgersi ad un professionista.
Attraverso la consulenza è possibile analizzare la problematica del paziente, definire gli obiettivi perseguibili e progettare l'intervento psicologico più appropriato alla soluzione del problema.
Tutto ciò avviene in un’atmosfera tranquilla dove non si è criticati o giudicati ma compresi ed aiutati. La consulenza individuale rinforza la forza interiore della persona che é la sorgente di cambiamenti.
Le situazioni problematiche più comuni che spingono una persona a richiedere una consulenza psicologica sono:
Attraverso la consulenza è possibile analizzare la problematica del paziente, definire gli obiettivi perseguibili e progettare l'intervento psicologico più appropriato alla soluzione del problema.
Tutto ciò avviene in un’atmosfera tranquilla dove non si è criticati o giudicati ma compresi ed aiutati. La consulenza individuale rinforza la forza interiore della persona che é la sorgente di cambiamenti.
Le situazioni problematiche più comuni che spingono una persona a richiedere una consulenza psicologica sono:
• stati di ansia
• difficoltà relazionali e interpersonali
• difficoltà nella comunicazione delle proprie idee ed emozioni
• momenti critici come gravidanza, malattie, pensionamento, lutto
• crisi o separazione di coppia
• difficoltà di comunicazione e relazione con i figli.
• difficoltà relazionali e interpersonali
• difficoltà nella comunicazione delle proprie idee ed emozioni
• momenti critici come gravidanza, malattie, pensionamento, lutto
• crisi o separazione di coppia
• difficoltà di comunicazione e relazione con i figli.
La psicoterapia cognitivo-comportamentale/interpersonale
Questo tipo di psicoterapia è:
• Pratica e concreta:
Lo scopo della terapia si basa sulla risoluzione dei problemi psicologici concreti.
• Centrata sul "qui ed ora": si preoccupa di attivare tutte le risorse del paziente stesso, e di suggerire valide strategie che possano essere utili a liberarlo dal problema che spesso lo imprigiona da tempo, indipendentemente dalle cause.
• A breve termine: è a breve termine, ogni qualvolta sia possibile. La durata della terapia varia di solito dai tre ai dodici mesi, a seconda del caso, con cadenza il più delle volte settimanale.
• Orientata allo scopo: il terapeuta cognitivo-comportamentale, infatti, lavora insieme al paziente per stabilire gli obiettivi della terapia, formulando una diagnosi e concordando con il paziente stesso un piano di trattamento che si adatti alle sue esigenze. Generalmente il terapeuta cognitivista interviene dapprima sui sintomi che, al momento, generano maggiore sofferenza poi sugli altri aspetti del disturbo.
Periodicamente si verificano i progressi fatti rispetto agli scopi prefissati, anche mediante valutazioni testologiche.
• Attiva: Sia il paziente che il terapeuta giocano un ruolo attivo nella terapia. Il terapeuta cerca di insegnare al paziente ciò che si conosce dei suoi problemi e delle possibili soluzioni ad essi. Il paziente, a sua volta, lavora al di fuori della seduta terapeutica per mettere in pratica le strategie apprese in terapia, svolgendo dei compiti che gli vengono assegnati di volta in volta
• Collaborativa: Paziente e terapeuta lavorano insieme per capire e sviluppare strategie che possano indirizzare il paziente alla risoluzione dei propri problemi.
• Scientificamente fondata: È stato dimostrato attraverso studi controllati che i metodi cognitivo-comportamentali costituiscono una terapia efficace per numerosi problemi di tipo clinico.
• Centrata sul "qui ed ora": si preoccupa di attivare tutte le risorse del paziente stesso, e di suggerire valide strategie che possano essere utili a liberarlo dal problema che spesso lo imprigiona da tempo, indipendentemente dalle cause.
• A breve termine: è a breve termine, ogni qualvolta sia possibile. La durata della terapia varia di solito dai tre ai dodici mesi, a seconda del caso, con cadenza il più delle volte settimanale.
• Orientata allo scopo: il terapeuta cognitivo-comportamentale, infatti, lavora insieme al paziente per stabilire gli obiettivi della terapia, formulando una diagnosi e concordando con il paziente stesso un piano di trattamento che si adatti alle sue esigenze. Generalmente il terapeuta cognitivista interviene dapprima sui sintomi che, al momento, generano maggiore sofferenza poi sugli altri aspetti del disturbo.
Periodicamente si verificano i progressi fatti rispetto agli scopi prefissati, anche mediante valutazioni testologiche.
• Attiva: Sia il paziente che il terapeuta giocano un ruolo attivo nella terapia. Il terapeuta cerca di insegnare al paziente ciò che si conosce dei suoi problemi e delle possibili soluzioni ad essi. Il paziente, a sua volta, lavora al di fuori della seduta terapeutica per mettere in pratica le strategie apprese in terapia, svolgendo dei compiti che gli vengono assegnati di volta in volta
• Collaborativa: Paziente e terapeuta lavorano insieme per capire e sviluppare strategie che possano indirizzare il paziente alla risoluzione dei propri problemi.
• Scientificamente fondata: È stato dimostrato attraverso studi controllati che i metodi cognitivo-comportamentali costituiscono una terapia efficace per numerosi problemi di tipo clinico.
Consulenza e Psicoterapia individuale
La psicoterapia è una forma di aiuto e di cura attraverso il rapporto interpersonale.
La psicoterapia cognitivo-comportamentale, in particolare, è un percorso terapeutico che mira ad attenuare la sofferenza emotiva dell’individuo attraverso l’identificazione, il controllo e la modifica di schemi mentali e pensieri negativi. Questa forma di terapia, aiuta le persone a sentirsi meno depresse o ansiose, eliminando comportamenti che creano disagio e sviluppando abilità che incoraggiano una migliore qualità di vita. Questo approccio viene usato nel trattamento di fobie, disturbi ossessivo compulsivi, attacchi di panico.
La psicoterapia cognitivo-comportamentale si avvale di tecniche basate sul colloquio clinico, esercizi comportamentali e tecniche immaginative. L’acquisizione delle nuove strategie richiede sempre un’esercitazione continua che avviene attraverso compiti a casa da svolgere tra le sedute.
La terapia cognitivo-comportamentale prevede incontri settimanali per una durata media che va dai tre ai sei mesi e che si può estendere fino a dodici mesi nei casi di maggiore difficoltà emotiva.
Consulenza e Psicoterapia con i genitori
Incontri con i genitori per affrontare le difficoltà nel rapporto con i loro figli, aiutarli a riconoscere i segnali di allarme, migliorare la comunicazione, lo stile educativo e conoscere la propria affettività’.
Si realizzano incontri con i genitori allo scopo di migliorare il rapporto con i loro figli cercando di creare una strategia educativa che sviluppi la sicurezza nei propri figli e li renda autonomi.
Nello stesso tempo si valuterà insieme lo stile educativo finora adottato per potenziarlo o modificarlo a seconda della situazione attuale.
Consulenza e Psicoterapia con i bambini
Prima di iniziare un qualsiasi tipo di percorso con un bambino o un adolescente è necessaria una valutazione della situazione attraverso colloqui preliminari con i genitori.
La metodologia utilizzata prevede oltre l’uso del dialogo soprattutto il gioco ed il disegno. Lo psicoterapeuta cerca di creare con il bambino una relazione terapeutica basata sulla fiducia e nel pieno rispetto dell’infanzia.
Le principali aree di intervento con i bambini sono:
• le paure (paura della scuola, del buio, dei ladri, degli animali, delle streghe,…) che se protratte, assumo rilievo significativo e finiscono per limitare molti aspetti della vita del bambino
• stati di ansia e disagio in seguito a particolari situazioni di vita (gelosie conseguenti alla nascita di un fratellino o una sorellina; separazione genitoriale; malattia grave o morte di un genitore; traumi)
• difficoltà a livello relazionale ed emotivo (forte timidezza, isolamento dai coetanei,…)
• problemi alimentari (rifiuto del cibo, obesità infantile, cattivo rapporto con particolari alimenti)
• difficoltà che riguardano il controllo sfinterico
• difficoltà del sonno (incubi notturni, angoscia del buio, difficoltà ad addormentarsi)
• aggressività verso gli altri
• difficoltà di attenzione e iperattività
• problemi di linguaggio e di apprendimento (lettura, scrittura, logica, …)
Il percorso con i bambini prevede sempre la collaborazione con altri professionisti come gli insegnanti, il neuropsichiatra, il logopedista, il pediatra che ci consente di aiutare il bambino a 360 gradi.
Consulenza e Psicoterapia familiare
La consulenza e la psicoterapia familiare che proponiamo nel nostro studio, prevede un percorso terapeutico breve rivolto a tutta la famiglia o solamente ad alcuni componenti di essa che vogliano parteciparvi, ed è finalizzato alla risoluzione delle problematiche attuali della famiglia, o di un membro di essa, alla comprensione ed elaborazione risolutiva del disagio avvertito da uno o più persone all’interno del nucleo familiare e al miglioramento della comunicazione all’interno del gruppo.
La psicoterapia familiare è un'esperienza che mira a creare strategie di soluzione dei problemi familiari attraverso la ricerca di nuove forme di comunicazione e collaborazione tra i componenti della famiglia. Questo percorso porta a far sì che si abbassino le tensioni e i conflitti nel gruppo-famiglia e che ogni membro possa tranquillamente esprimere le proprie esigenze personali.
